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LEFKADA

Separata dalla Grecia continentale da uno strettissimo canale, ora attraversato da un ponte, l’isola di Lefkàda ha una superficie di circa 300 kq. Numerose solo isolette che la circondano: Sparti, Meganissi, Skorpiòs, Helonàki, Kastòs, Madouri, Kàlamos, Kefàli, Episkopi. E le disabitate Arkoudi e Atokos, Drakonèra, Provàti, Petalàs, Makri e Oxeia.
Con l’apertura dell’aeroporto di Preveza ora è collegata con Atene via aerea oltre al tradizionale servizio di bus. Collegamenti marittimi funzionano per Fiskardo e Sami (Cefalonia) ed Itaca.

Durante l’estate gite organizzate con partenza da Nydri permettono di visitare le splendide isolette circostanti. Il terreno e montuoso con la cima Elati a 1158 mt. Nonostante questo, Lefkàda ha molto verde e diverse valli e pianure fertili.
La parte ovest dell’isola è caratterizzata dalle bianche rocce quasi perpendicolari che diedero il nome a Lefkàda, in Greco Lefkòs = bianco, candido. Secondo la leggenda, Saffo, la grande poetessa dell’antichità, si uccise precipitando da una di queste alte rocce a causa dello sfortunato amore per Faone.