Spiagge:
Galissas, Foinikas, Azolimnos, Agathopes, Santorinoi, Fabrika, Poseidonia, Komito, Ampela, Kokkina, Vari, Ahladi, Kini, Megas Gialos
Località interessanti da visitare
KIRA PANAGHIA / PEFKOS / ATSITSA / KALAMITSA / AGHIOS FOKAS
Uno stretto istmo divide l’isola in due parti. Quella del nord è densamente popolata e ricca di verde, mentre la parte sud è arida, rocciosa e quasi irraggiungibile.
Entrambe le parti sono molto montuose, con la cima del Monte Kòhilas a oltre 800 mt. E’ considerata una delle più belle isole della Grecia per la varietà del paesaggio, le sue baie, le meravigliose coste sabbiose, le rocce scoscese, il verde dei pini, le grotte dalle acque azzurre, la caratteristica architettura isolana e la sua ricca tradizione. I collegamenti via mare sono con Kymi nell’Eubea e per via aerea con Atene.
Il capoluogo, arrampicato sulle pendici di una collina con le sue caratteristiche casette bianche è dominato dal castello e la chiesa di Aghios Georgios, offre un panorama unico. Dal centro di Chòra la strada arriva ad un piazzale con una meravigliosa vista sul mare dove si trova la statua del poeta Robert Brooke che amò profondamente la Grecia. La sua tomba si trova in località Tris Boukes nel sud dell’isola. La stessa strada sale verso il castello passando vicino alle importanti chiese di Archontopanaghià e Tou Koutsou (dello zoppo).
Nel castello, che fu costruito sopra i resti dell’antica acropoli, troviamo la storica chiesa di Aghios Georghios con l’omonimo monastero edificato dal generale Bizantino Niceforo Fokàs nel 963, anche questo “Metochion” (filiale) del monastero della Meghisti Làvra del Monte Athos.
Vari restauri hanno riportato al suo originale splendore il “templon” dorato di legno scolpito. Nel capoluogo ci sono anche il Museo Archeologico con reperti trovati a Skyros ed una collezione di arte popolare.
C’è inoltre il museo Faltaiz nel palazzo dell’omonima famiglia con oggetti d’arte tradizionale antica e moderna. Le stesse case tradizionali di Skyros sono veri musei di tradizione con le loro decorazioni di legno scolpito, le ceramiche, i tessuti e ricami.
Molti degli abitanti usano ancora portare il tradizionale costume e le singolari calzature chiamate “Trohadia“. Di questi abiti tradizionali si fa largo uso durante il carnevale che qui è festeggiato come nel passato.
Molti sono i laboratori di falegnameria artigiana dove abili incisori fabbricano i famosi mobili scolpiti di Skyros. Sotto il capoluogo in località Magasià si trovano molti laboratori di ceramica. Nell’impervio sud, vivono nello stato brado in numero dai 300 ai 1000, i famosi pony di Skyros. La strada, lasciata Chòra sale verso nord e passando dall’aeroporto scende verso il villaggio di KiràPanaghià, proseguendo poi per Atsitsa e Pèfkos, tutti sul mare. Da qui la strada rientra per il paese di Aherònes e scende al mare nel golfo di Linariàs.
Dal vicino paese costiero di Kalamìtsa si prosegue per le baie di sud arrivando fino ad Aghios Fokàs nella baia Tris Boukes. Da Kalamitsa si rientra anche verso il capoluogo passando da Loutrò e completando il percorso circolare della parte settentrionale di Skyros. Varie località, baie e spiagge sono raggiungibili via mare con regolari servizi di battelli.
Nel 468 a.C. quando l’isola fu occupata dal generale Ateniese Cimone, fu scoperta la tomba del re Tesèo; le sue ceneri e le armi furono portate in Atene dove venne eretto il magnifico Teseion in sua eterna gloria.