Spiagge:
Koukounaries, Agia Eleni, Vromolimnos, Megas Gialos, Maratha, Banana Beach, Lalaria, Xanemos, Vassilias, Xenia, Tzaneria, Troulos, Glyfoneri, Platanias, Megali Ammos, Kolios, Kanapitsa, Kalamaki, Ftelia, Achladies, Agia Paraskevi
Località interessanti da visitare
KASTRO / KOUKOUNARIES / ASELINOS / MANDRAKI
Skiathos si trova quasi attaccata alla penisola di Pelion. I collegamenti sono dal più lontano Vòlos (43 miglia), da Ag.Kostantinos (Beozia 44 miglia) o da Kymi (Eubèa 57 miglia). Ha una superficie di soli 48 kmq e gli abitanti aumentano in modo impressionante d’estate quando si infittiscono i collegamenti aerei e marittimi.
L’isola è molto verde, con belle pinete che a volte arrivano fino a lambire il mare. Nonostante il grande sviluppo turistico e la mondanità acquisita, conserva il tipico aspetto isolano, perfetto per vacanze tranquille.
Il capoluogo Chòra o Skiathos fu costruito intorno al 1830, quando gli abitanti, da anni assediati nel castello fortificato di Kàstro nel nord, decisero di edificare un nuovo villaggio e scelsero la baia di Skiathos.
E’ una cittadina dall’aspetto pittoresco con le sue casette bianche, i balconi fioriti, i tetti dalle tegole rosse le stradine lastricate e le sue belle chiese. I due porticcioli del capoluogo sono divisi dalla penisola di Bourtzi ricoperta di pini e con il possente castello costruito nel 1270 a protezione della città. Da qui si gode uno stupendo panorama di tutta l’area. A Chòra troviamo le belle chiese di Aghios Nikolaos e della Panaghià di Limnià. Interessanti sono gli arsenali dove si costruivano i battelli di una volta, le barche e i caicchi.
Verso nord l’unica strada attraversa le colline passando dal Monastero dell’Evanghelistria del XVIII secolo con un templon scolpito in legno. Notevoli gli affreschi ed importanti manoscritti. Si arriva al vecchio capoluogo fortificato, Kàstro.
E’ più semplice comunque arrivare qui con il battello. Durante la seconda guerra mondiale vi trovarono rifugio migliaia di soldati alleati in attesa di passare in Egitto. Oggi il castello si trova in stato di abbandono e di rovina. Delle sue 30 chiese si salvano solo tre. Sotto il castello ci sono due rupi scoscese chiamate Kastronissia.
Oltre il monastero dell’Evanghelistria si segnala l’altro monastero del XVIII secolo dedicato ad Aghios Haràlambos dove si arriva solo a piedi.
Sulla costa nord orientale troviamo belle baie e la grotta azzurra, tutte visitabili via mare. Da Skiathos una strada porta fino ad Aghia Eleni costeggiando il mare. Questa è la parte più interessante dell’isola dal punto di vista turistico e paesaggistico.
Passando per le belle spiagge ed i pittoreschi paesini di Ahlàdas, Kanapitsa, Kòlios e MegàliAmmos si arriva a Troulos dove si trova il grande monastero di Panaghià Kounistra del 1727, luogo di pellegrinaggio per la miracolosa icona.
Qui vicino si trova Koukounaries, indubbiamente la spiaggia più bella ed incantevole dell’isola che nonostante l’enorme sviluppo turistico ha mantenuto le sue caratteristiche. Per la sua particolare conformazione l’isola ha molte piccole baie e spiagge isolate dove si arriva con il battello.
Segnaliamo la grotta Azzurra e la spiaggia di Lalària, una delle più belle in Grecia. Altre belle spiagge sono Boutrzi, Plàkes, Kohyli e MegàliAmmos intorno al capoluogo e Xànemo, MegasYalòs, Elià e Asèlinos raggiungibili con il battello. Le spiagge di Troulos e Banana sono preferite dai nudisti.
Dal 1204 al 1454 divenne feudo della famiglia Ghisi. Il suo periodo oscuro cominciò nel 1537 come per tante altre isole dell’Egèo quando il pirata Barbarossa la devastò.