Località interessanti da visitare
NAOUSSA / LEUCADIA / VERGHINA / KASTANIES / MELIKI / LEFKADA / KATO VERMIO / TRIKALA / SFIKIA
Regione montuosa e verdissima di stupefacente bellezza e interesse storico; il capoluogo, la moderna città di Veroia (Vèria), conserva ancora alcuni quartieri tradizionali. Vèria, una delle capitali della Macedonia, vanta 51 chiese bizantine e post-bizantine con notevoli affreschi. In questa regione si trovano costruzioni neolitiche, tombe reali affrescate, corone e diademi aurei, fiumi limpidi, alte montagne, paesi verdeggianti e campi sterminati sono le tante attrazioni della regione.
A 12 km dal capoluogo si trova Vèrghina, famosa per i ritrovamenti nelle tombe reali. La ricchezza dei reperti in oro fa pensare che fu l’antica Aighes, prima capitale del regno Macedone. Gli scavi hanno portato alla luce l’Acropoli, parte delle mura di cinta, fondamenta di case, il palazzo, un teatro, il tempio e verso nord la necropoli. Il più importante monumento di Vèrghina sono le Tombe Reali rinvenute nel 1977-78.
La più grande apparteneva a Filippo II, la più piccola ad un principe, forse Alessandro; la terza a forma di cassa ad una donna. Tutt’intorno sono state portate alla luce numerose stele con epigrafi in Greco. Nella tomba di Filippo è stato trovato un sarcofago marmoreo con dentro l’urna d’oro contenente le ceneri del re e la sua corona aurea. Intorno sono state trovate le sue armi, l’armatura in oro, vasi, utensili e un diadema reale.
Qui era sepolta anche una delle sette spose di Filippo le cui ossa sono contenute in un’urna d’oro. Nell’urna c’era anche un diadema aureo, uno tra i più bei gioielli del mondo antico, un tessuto purpureo intessuto in oro e decorato con fiori e uccelli, ben conservato ed esposto nel museo di Salonicco.
Nella tomba di Filippo è stata trovata una cosa veramente singolare: la rappresentazione pittorica di una scena di caccia su un fregio Ionico; un capolavoro che trova simili solo nel Rinascimento Italiano. Simile alla tomba di Filippo è quella del principe. Anche qui troviamo un fregio dipinto e un letto con una decorazione crisoelefantina (oro e avorio) che rappresenta una delle opere più belle ed eleganti giunte fino a noi.
Nella tomba a cassa fu trovato lo splendido affresco del ratto di Persefone da parte di Plutone che insieme all’affresco della caccia costituiscono le uniche opere dei grandi artisti antichi giunte fino a noi.
A 18 km da Vèria nel piccolo villaggio di Kastaniès, che di solito rimane isolato per la neve, si trova il monastero della Panaghia Soumèla costruito dai profughi del lontano Ponto nel Mar Nero.
A 26 km ad un’ altitudine di 1400 mt sul monte Vèrmio, si trova la nota località sciistica di Sèllo a Kàto Vermio. La città di Nàoussa a 19 km dal capoluogo è famosa per le sue cascate, il vino, la frutta, la folta vegetazione e soprattutto per il suo Carnevale.
Nel vicino villaggio di Leucàdia sono state trovate altre tombe macedoni e resti di edifici. Infine a Nea Nikomideia vicino Vèria è stato rinvenuto un abitato del 7.000 a.C.
La moderna città di Veroia si trova sul sito dell’antica città di Berea. Entrò a far parte dell’Impero Romano nel 168 a.C.
Nel corso del I secolo d.C. in città c’era una comunità ebraica abbastanza grande.
La città fu poi invasa da slavi e nel 1361, fu conquistata dagli ottomani che la chiamarono Kara Ferye.
E’ stata costituita in Stato greco nel 1912 insieme al resto della Macedonia.