Spiagge:
Armenistis, Kalamitsi, Kavourotripes, Possidi, Hanioti, Agia Kiriaki, Vourvourou, Trani Ammouda, Ammouliani, Kriaritsi
Località interessanti da visitare
MONTE ATHOS / POLYGIROS / ARNEA / STAGIRA / KASSANDRA / ZOGRAFOS / SITHONIA /GERAKINI
La penisola a forma di tridente che penetra nell’Egeo è formata dalle tre penisole di Kassàndra, Sithonia e Monte Athos, terre di incomparabile bellezza, di monti, grotte, spiagge di sabbia finissima, baie dall‘acqua cristallina, boschi di faggio, castagni, pini salici, cipressi, platani.
Ancor oggi è molto evidente l’impronta Bizantina nelle stupende chiese, nei paesini e nella storia. Città antiche con una lunga storia come Olynthos, Potidea, Stagira, la patria di Aristotele. Il capoluogo è Polygyros, situata nell’interno a 69 km da Salonicco. Piccola cittadina costruita ad anfiteatro sul fianco del Monte Chòlomon. Qui si sono salvati alcuni quartieri dall’aspetto tradizionale ed è attivo un museo archeologico.
A 38 km da Polygiros attraverso le verdi pendici del Monte Chòlomon, i pittoreschi paesini di Arnèa e Stàgira, paese natio di Aristotele, da Ièrissos, Nea Ròda si arriva a Tripiti con la isoletta Ammouliani proprio di fronte. Da qui si scende per Ouranòpolis, punto di partenza via mare insieme a Tripiti per Dafni sul Monte Athos, da dove si raggiunge con l’auto il capoluogo Kariès. Qui una volta esistevano più di 40 monasteri con oltre 4.000 monaci. Oggi ne sono rimasti solo venti con soli 1.700 monaci.
Il Monte Athos è un vero museo di arte Bizantina ottimamente conservato, di eccezionale interesse storico artistico con ricche biblioteche, collezioni di arredi sacri, affreschi, mosaici, icone di inestimabile valore collezioni di attrezzi usati dai monaci attraverso i secoli. La spettacolare bellezza del luogo con monasteri arrampicati su impervie pareti a strapiombo sul mare e la tranquillità del luogo conferiscono un’atmosfera mistica riscontrabile solo in poche altre località.
Vicino Kariès c’è il Monastero di Koutoumousiou che conserva il nome del principe Turco convertito all’Ortodossia. Sul lato est troviamo il Monastero di Ivirone nel versante nord quello di Esfigmènou. A nord di quest’ultimo c’è il Monastero Serbo di Chiliandriou. Vicino a Dafni, i Monasteri di Docheiariou e Xenofòntos.
A mezz’ora di strada c’è il Monastero russo di Aghios Panteleimon e sul versante sud troviamo i tre monasteri più impressionanti del Monte Athos che sono Simonos Pètras, Grigoriou e Dionisiou. Oltre a quest’ultimo si trova il Monastero di Aghiou Pàvlou e l’eremo di Aghia Anna. Uno dei più antichi è Moni Meghisti Làvra sulla punta del monte, affrescato dal pittore Athonita Theòfani. Affreschi di Theòfani e della scuola Cretese si trovano anche nei Monasteri di Stavronikita, Pantokrator, Vatopediou e Docheiariou. Altri monasteri sparsi qua e là sono: Moni Karakàlou, Moni Zogràfou (Bulgaro) Moni Pantokrator, Moni Filothèou ed altri ancora.
KASSANDRA
E’ la più occidentale delle tre penisole con interminabili spiagge, pittoreschi paesini e pinete. Vicino al paesino di Petràlona si trova la grotta dove nel 1960 fu rinvenuto lo scheletro umano più antico dell’Europa; chiamato Archànthropus Europaeus Petraloniènsis. Questo antenato dell’uomo moderno visse nell’undicesimo strato della grotta in un periodo glaciale intenso che è chiamato Periodo Glaciale Krineia datato circa 700.000 anni fa ed è la più antica civiltà sul continente Europeo. Furono rinvenute anche tracce di fuoco stimate un milione d’anni fa che sono le più antiche mai rinvenute sulla terra.
Nella grotta si possono ammirare splendide stalattiti e stalagmiti d’ogni forma. I reperti rinvenuti sono raccolti nell’adiacente museo aperto ogni giorno. Da qui la strada, attraverso verdi prati, conduce a Nea Moudanià e i tradizionali paesini di Dionisio e Zogràfos con basse case in pietra, tetti inclinati e singolari comignoli. Attraverso splendide spiagge, troviamo le rovine dell’antica Potidea, colonia Corinzia.
La strada ora prosegue per fare il giro della penisola passando per Nea Fokèa con la torre Bizantina in riva al mare, il paese tradizionale di Afito, Kallithèa con le rovine del Tempio di Zeus Ammon e poi Kriopighi, Polychrono, Chaniòtis e Pefkohòri con la folta vegetazione e belle spiagge sabbiose.
Da Paliouros, quasi sulla punta, la strada torna verso nord passando per i villaggi di Aghia Paraskevi, Aghios Nikolaos, Nea Skiòni, Kalàndra, Poseidi e Siviri. Superata Kassàndreia con il mulino a vento meglio conservato nell’area si arriva alla spiaggia di Sani. Da qui la strada rientra verso Nea Moudanià completando il giro della penisola. Lo sviluppo turistico è di ottimo livello per garantire ogni esigenza per una vacanza spensierata.
SITHONIA
E’ la penisola centrale con numerose spiagge sabbiose, ricca di vegetazione e piccoli borghi. Vi si arriva lungo la strada da Nea Moudanià attraverso le rovine dell’antica Olynthos con inizio il villaggio di Gherakinì. La strada percorre tutta la penisola correndo lungo le coste formando un anello. Prima di addentrarsi nella penisola si può visitare il paesino di Ormylia, pittoresco borgo di architettura popolare. Da qui si scende verso le spiagge di Metamòrfosis e Nikita con rigogliose pinete. Nelle vicinanze si può ammirare una basilica del V secolo, oggi restaurata.
Si prosegue per Aghios Nikolaos con le vecchie case fatte in legno e pietra, Pyrgadikia dall’aspetto isolano; Vourvourou ed Ornos Panaghiàs con stupende insenature ed i caicchi ormeggiati. Poi a Sàrti, Sykià, Neo Marmarà e Porto Karrà, tutti bellissimi posti di villeggiatura. Su una sporgenza sul sito dell’antica Toròni si possono vedere i resti delle fortificazioni che hanno protetto l’area dall’antichità fino ai tempi dell’impero Bizantino.
Secondo la mitologia Calcidica era il luogo dove la Gigantomachia (battaglia tra giganti e dei dell’Olimpo) ha avuto luogo. Dopo la vittoria degli dei dell’Olimpo, Encelado, il leader dei Giganti, fu sepolto vivo in Cassandra. Da allora, di tanto in tanto cerca di liberarsi, provocando terremoti. Cassandra deve il nome al re di Macedonia. Sithonia a Sithon, figlio di Poseidone, dio del mare, e Athos deve il suo nome al gigante Athos, che, secondo la mitologia, ha creato la montagna, dopo aver lanciato un enorme roccia a Zeus.
Gli scavi alla Grotta Petralona hanno dimostrato che insediamenti organizzati sono esistiti nella zona sin dal periodo neolitico (5000 a.C.). Società organizzate fiorirono nella Calcidica occidentale e centrale intorno al IV secolo a.C., la città di Olynthos era la più importante. La regione fu abitata dai Traci e Pelasgi. Nel corso del V secolo, partecipò perdendo alle guerre persiane e dopo aver perso; tutti gli abitanti di Olynthos furono uccisi per punizione. Dopo la vittoria Greca a Salamina (480 aC), gli abitanti di Olynthos e Potidaia si ribellarono e cacciarono i persiani.
Dopo le guerre persiane, la maggior parte delle città aderirono alla Lega Ateniese e parteciparono alla Guerra del Peloponneso (431-404 a.C.). Fu annessa nel 348 a.C. al regno macedone, sotto il controllo di Filippo. La regione divenne parte dell’Impero Romano nel 168 a.C. e, in seguito, di Bisanzio.
Nel 1430 d.C., gli Ottomani rubarono la Calcidica ai veneziani e nonostante i molti tentativi rivoluzionari, la regione fu liberata nel 1912. Nel 1921, i rifugiati dall’Asia Minore, Tracia orientale e Bulgaria spostati in Calcidica, portando nuova forza economica e politica. Hanno fondato circa 30 nuovi villaggi e piccole città.