Spiagge:
Myrtos, Skala, Emplysi, Antisamos, Kato Lagadi, Avithos, Lourdata, Platys Gialos, Petani, Koroni
Località interessanti da visitare
ARGOSTOLI / FISCARDO / ASSOS / POROS / LIXOURI / SAMI / SCALA / AGHIA EFIMIA
Cefalonia è l’isola maggiore del Mar Ionio. Ha una superficie di 782 kmq ed è poco popolata. Dal punto di vista amministrativo costituisce, con Itaca ed alcune isolette disabitate, un unico dipartimento. Vi si arriva da Atene con autobus via Patras, Killini ed Astakos, porti di partenza dei traghetti che offrono un servizio molto regolare con diverse corse giornaliere.
Da Atene e Zante ci sono anche collegamenti aerei. Via Patras, porto di partenza dei grandi traghetti. L’isola è collegata a Corfù e all’Italia (con la quale ci sono nel periodo estivo anche collegamenti diretti).
Come servizi locali si possono trovare piccoli traghetti che la collegano con Lefkada, Zante ed Itaca.
L’isola è molto montuosa, la cima Enos raggiunge i 1628 mt. E’ ricca di vegetazione, dal paesaggio vario e pieno di bellezze naturali. Vi è una miriade di piccoli villaggi facilmente visitabili, essendo il sistema stradale abbastanza buono ed esteso.
Capoluogo e porto principale è la cittadina di Argostoli situata nell’omonimo golfo, vicina all’aeroporto. Quasi di fronte si trova la seconda cittadina dell’isola, Lixouri.
Cefalonia ha una forma particolare, conseguenza degli sconvolgimenti geologici che colpirono in vari periodi questa regione. Il capoluogo Argostoli, situato nella parte occidentale distrutta dal terremoto del 1953, è stato completamente ricostruito ed oggi ha l’aspetto di una cittadina moderna.
Qui si può visitare il Museo Archeologico che contiene ritrovamenti dagli scavi effettuati nell’isola ed in particolar modo dalle zone di Kokolata e Masarakata.
Interessante é anche la Biblioteca Korgialenios dove si trova l’Archivio Storico e la Collezione Etnografica oltre una bellissima collezione di icone Bizantine. A Nord della città si può osservare un raro fenomeno geografico: i famosi “baratri” o “Katavothres“. Qui corsi d’acqua spariscono improvvisamente inghiottiti dal terreno.
A 3 km verso Sud si trova la Grotta dove visse Aghios Gerasimos, ora il Santo patrono. Verso Est si trovava la più importante città arcaica, Krani. Vestigia della sua possente acropoli, ruderi di un tempio dell’epoca classica e di un portico Romano, si conservano sulla collina vicino la piana di Livathò, l’area più fertile e ricca dell’isola. Nelle vicinanze si trova il villaggio di Aghios Andreas, capoluogo medievale, e i ruderi del Castello Angioino di Aghios Georghios del XIII secolo.
Verso sud, a 10 km si trova Lakithra famosa per il suo panorama e l’ospitalità che offrì a Lord Byron oltre a tombe Micenee. Poco oltre, nella valle di Omali, si incontra il Monastero Femminile di Aghios Gerasimos che custodisce le reliquie del Santo Patrono.
Sempre nella regione Sud troviamo Vlahata (15 km) con il noto Monastero della Panaghia Ton Sission. Proseguendo, i tipici villaggi di Kasteli e Skala, si possono vedere i resti di una villa del III secolo a.C. con un bel pavimento musivo. Da qui si arriva a Poros sulla costa a 43 km da Argostoli. Questo piccolo villaggio è il porto d’arrivo dei traghetti dalla terraferma e per le splendide spiagge è divenuto luogo di vacanze ricercatissimo. Seguendo la strada verso Nord si giunge a Sami, una piccola cittadina portuale. Qui arrivano i ferry-boats dall’Italia e dalla terraferma. Sami è costruita vicino al sito dell’antica città dove si conservano vestigia delle fortificazioni poligonali dell’antica acropoli e ruderi di edifici Romani. Questa zona è nota per numerosi fenomeni geologici naturali.
A 2 km da Sami si può visitare la grotta lacuale nel baratro di Melissani, che offre uno spettacolo di straordinaria bellezza quando i raggi del sole attraverso il soffitto crollato si rispecchiano nelle limpide acque del lago sotterraneo. A 5 km si trova un’interessante grotta in località Drongarati, ricca di stalattiti e stalagmiti.
Uno degli itinerari più belli è lungo la strada Argostoli-Sami. Da un incrocio si sale verso la verdeggiante catena montuosa di Enos scoprendo uno dopo l’altro i meravigliosi panorami. A Nord di Sami incontriamo il villaggio di Aghia Efthimia con i resti di una villa Romana ed il vicino Monastero di Panaghia Ton Thematon.
Sempre verso Nord (40 km da Argostoli) troviamo una delle zone più belle dell’isola, intorno al paese di Assos con il suo imponente Castello Veneziano.
Sul pendio della collina, sotto il castello, è costruito il villaggio moderno noto per la stupenda vista panoramica. Dopo altri 15 km si arriva nella parte più settentrionale dell’isola, al porticciolo di Fiskardo. Pittoresco villaggio di pescatori dove le case intorno al porto sono in stile Veneziano, unico della vecchia Cefalonia lasciato intatto dai terremoti. Deve il nome al Normanno Roberto il Guiscardo. Qui si conservano i ruderi di una basilica paleocristiana ed il Monastero della Panaghia Platitera. Sulle alture di Spirovouno ci sono altre grotte interessanti. Dal porticciolo di Fiskardo partono regolari traghetti per Nydri in Lefkada e per la vicina Itaca. La laguna di Koutavos separa Argostoli da Lixouri, seconda città dell’isola distante 40 km per strada ma solamente 5 km con il traghetto.
Lixouri fu fondata nel 1534 e ricostruita totalmente sullo stesso luogo dopo il terremoto del 1953. Qui si trovano due biblioteche molto importanti, la Petritsios e la Iakovatos con notevoli collezioni di paramenti sacri e di libri rari. Nella biblioteca Comunale è custodita anche una piccola collezione archeologica.
A Sud di Lixouri si trovava la potente antica città di Pali. Ne restano poche tracce ed i resti della fortezza medievale, oggi chiamata Paliokastro.
Nel vicino villaggio di Soulari è stato trovato un importante capitello, oggi nel Museo di Argostoli. Il Monastero della Panaghia si trova a 2 km verso Nord, bellissimo tempio, scolpito in legno e decorato da rare icone. A 10 km verso Nord-Ovest si trova il Monastero di Kipouria con notevoli cimeli sacri ed icone post-Bizantine. A Kontoghenada, dopo 2 km sono state ritrovate tombe Minoiche, mentre i resti dell’antica città di Pronni si conservano nella vicina località Dakori, dove è stata ritrovata anche una necropoli.
Le prime tracce di vita nell’isola risalgono al periodo Paleolitico. Nel Neolitico, come hanno dimostrato gli scavi in località Kokolata, conobbe un periodo di eccezionale sviluppo tra il 1600 e 1500 a.C. In quell’epoca, al pari di Itaca, aveva stabilito rapporti commerciali con Nydri in Lefkada. Durante l’era Micenea erano in auge quattro città: Krani, Pali, Pronni e Sami.
Necropoli Micenee furono scoperte a Kokolata, Diakata, Masarakata, Parissata, Kontoghenada, Lakithra e Metaxata.
Pali prese parte alla battaglia di Platea (479 a.C.) e durante la guerra del Peloponneso. Contrariamente alle altre città, si schierò con Atene. Nel 187 a.C. con l’occupazione di Sami i Romani estesero il loro dominio su tutta l’isola. In epoca Bizantina subì continue incursioni piratesche e danni notevoli fino all’occupazione Normanna.
Ritornò nuovamente sotto i Francesi dal 1807 fino al 1814, anno dell’occupazione del Mar Ionio da parte degli Inglesi, i quali la governarono fino il 1864, quando fu finalmente annessa alla Grecia. Il grande terremoto del 1953 segnò l’isola causando enormi danni che cambiarono l’aspetto originale di tutti i centri abitati.