Spiagge:
Idra, Molos, Bisti, Agios Nikolaos, Mandraki, Vlichos, Spilia, Kaminia, Hydroneta, Avlaki.
Località interessanti da visitare
PALAMIDAS / LIMNIONIZA / ZOGKEIKA / MANDRAKI / VICHOS / AGHIA MAMAS
Situata sotto Pòros davanti alla costa di Ermionide, Idra si distingue per il territorio arido e montuoso, affascinante per la vita da sempre cosmopolita e la gloriosa storia. Di forma allungata (50 kmq) ha ottimi collegamenti col Pireo e tutte le altre isole del golfo. Il suo capoluogo è Idra, dove risiede la maggior parte della popolazione.
Costruito ad anfiteatro introno al porto, conserva il fascino dell’originale architettura isolana, dove spiccano i numerosi “Archontikà”, dimore signorili delle grandi famiglie. Questi palazzi furono disegnati da architetti Veneziani e Genovesi.
Il palazzo dei Tobàzis ospita oggi la scuola d’arte, quello dei Tsamàdos la scuola di Navigazione Commerciale e quello dei Kriezìs l’ospizio. In alcune di queste dimore si possono ammirare i pavimenti in marmo, i mobili antichi, le decorazioni.
Nel locale Museo si può ammirare molto materiale proveniente dall’archivio della rivoluzione.
Idra possiede alcune importanti chiese. Tra queste si segnala la Metropolis dedicata alla Kimissis della Panaghia del 1765 con un iconostasi in marmo scolpito ed importanti icone tra le quali spicca quella dorata di Costantino, martire di Idra.
A 3 km dal capoluogo nella baia di Mandràki si trova il monastero di AghiaTriàda.
Nelle alture vicine troviamo i monasteri di Aghios Nikolaos e di Aghia Matròna e sulla cima pià alta quelli di Profitis Ilias e di Aghia Efpraxia del 1800.
Sulla punta estrema, vicino a Fàros, si trova il monastero della Kimissis tis Teotokou Zurvas.
Altre località molto pittoresche sono Kaminia, Vlychòs e Mòlos da dove si arriva ad Episkopi.
Molte di queste località sono raggiungibili a piedi con difficoltà ma anche con il locale servizio traghetto di barche o caicchi.
Abili costruttori navali e buoni commercianti, nel XVII secolo, riuscirono a possedere una flotta di oltre 150 navi che con lo scoppio della rivoluzione Greca trasformarono in navi da guerra, arrivando insieme agli Spetsioti a sconfiggere la flotta Turca determinando anche l’esito della rivoluzione.
Grandi capitani come Miaoulis, Kountouriotis, Tobazis, Sahtouris ed altri inventarono i “pirpolikà”, barche intrise di catrame e polvere esplosiva che portate sotto le navi Turche venivano fatte brillare, diventando il terrore dei Turchi.