Spiagge:
Moni, Aeginitissa, Vagia, Marathonas, Perdika, Souvala, Agia Marina
Località interessanti da visitare
KYPSELI / AGHIA MARINA / PERDIKA / SOUVALA / KOLONA / PHAROS
E’ collegata con le altre isole del golfo e le località costiere così bene da rendere possibili splendide gite giornaliere. Il territorio è generalmente pianeggiante e boscoso con la cima Oros a 530 mt. Oltre a turismo e pesca, l’isola è nota per la particolare qualità dei suoi pistacchi, famosi in tutta la Grecia.
L’isola offre un buonissimo standard turistico, con belle spiagge e con la vicinanza ad Atene che garantisce un’atmosfera cosmopolita. Arrivando a Egina, ciò che colpisce è il panorama spettacolare. La chiesetta bianchissima sul molo di protezione, la cittadina costruita intorno al porto pieno di barche, pescherecci, gente che cammina sul lungomare. Tutto ha un aspetto tranquillo che predispone ad un bel soggiorno.
Nell’antichità brillava la scuola di scultura locale e l’isola era meta di pellegrinaggio al Santuario di Aphaia (Afèa) situato a nord-est sopra un’altura con magnifica vista sul mare. Aphaia era la protettrice dell’isola.
Questo santuario era considerato come uno dei più belli ed estesi dell’antichità; vari restauri hanno permesso un recupero consistente. Molti reperti trovati nell’isola sono ora esposti nel locale museo. Nella cittadina, oltre al museo Archeologico si può vedere la Cattedrale dove giurò il primo governo Greco, il palazzo del Governo ed i resti del tempio di Apollo vicino al porto.
A 1,5 km da Egina in direzione del villaggio Kypsèli, in località Aghi Assomati si trova la chiesa di Aghi Theodori o Omorfi Ekklisia (Chiesa bellissima) con interessanti affreschi. Verso sud, vicino al villaggio di Tzikides a 6 km dalla città si trova la bellissima Chiesa della Kimissis tis Theotòkou (Dormizione della Madonna) o Chrissoleontisas.
La chiesa più visitata dell’isola rimane quella dedicata ad Aghios Nektàrios, costruita nel 1904 dal Vescovo Pentapòleos che vi morì nel 1920 e fu canonizzato nel 1961. In occasione dell’anniversario della sua morte il 9 Novembre l’isola si affolla di un enorme numero di pellegrini. Questa bellissima chiesa dall’imponente struttura si trova nell’interno vicino al villaggio di Kondòs sulla strada per Messagròs, noto per le sue ceramiche.
Vicino troviamo anche il Monastero di Aghia Ekaterini costruito sul luogo dell’antico tempio dedicato ad Afrodite (Venere) e la città medievale di Paleochòra. Da qui la strada scende verso il mare di Souvàlas, una delle più belle località di villeggiatura di Egina. Sotto il santuario di Afèa si trova Aghia Marina, un porticciolo tipicamente isolano con un bellissimo mare.
A sud di Egina la strada finisce a Pèrdikas, tipico villaggio di pescatori con bel mare e la possibilità di visitare la piccola isola di Moni, molto verde. Tra le spiagge di Egina si segnalano Pèrdika, Aghia Marina, Souvàla, Leondi, Baia, Kolòna e Phàros.
Angistri
Questa piccolissima isoletta molto vicina ad Egina (solo 3 miglia), di cui fa parte è caratterizzata dalle sue acque cristalline e la tranquillità del luogo. Ha pochi residenti e offre la possibilità di alloggiare in piccoli alberghi.
E’ piena di pinete e di pittoresche baie e lontana dai grandi flussi turistici garantisce una vera vacanza a contato con la natura. E’ collegata ogni giorno col Pireo ed Egina.
L’isola prese il nome della ninfa Egina, figlia prediletta del dio fluviale Assopo che, conquistata da Zeus, diede i natali ad Aiace, primo re dell’isola. Nel passato più lontano era chiamata Oinòni dalla madre di Egina. Gli scavi hanno portato alla luce insediamenti dell’età Neolitica (3.000 a.C.). Nell’età del Bronzo (2.500 a.C.) arrivarono i Carèi e 500 anni più tardi venne colonizzata dagli Achèi del Peloponneso.
Gli Eginèti già dal 1800 a.C. svilupparono la loro attività commerciale basata sui traffici marittimi. Ritrovamenti nel bacino Mediterraneo confermano la provenienza di ceramiche ed altro propri dell’isola.
Nei secoli VIII e VII a.C. quest’isola faceva parte dell’Anfizionia di Calaùria ed era temibile antagonista di Atene con una grande forza marittima e capacità di coniare monete.
Ciò le bastò per respingere da sola i Persiani finché Atene divenne la prima potenza navale e coniò i famosi tetradrammi.
Nella metà del 4° secolo cedette agli Ateniesi e durante questo periodo di declino passò successivamente agli Spartani, ai Tebani, ai Macedoni e ai Romani che la vendettero ad Attalo, re di Pergamo.
Nell’epoca Bizantina subì innumerevoli incursioni piratesche e gli abitanti rimasti si ritirarono nel interno costruendo il nuovo capoluogo Paleochòra.
Nel 1537 il pirata Barbarossa devastò l’isola uccidendo gli uomini e vendendo come schiavi donne e bambini, lasciandola quasi disabitata. Dopo anni ricominciò il ripopolamento sotto la dominazione turca. Nel 1828 divenne sede provvisoria del primo governo Greco.