Spiagge:
Kleisidi, Megas Potamos, Megalos Roukounas, Katsouni
Località interessanti da visitare
CHORA / AGIOS NIKOLAOS / KALAMOS / KATSOUNI
Arrivando qui si ha l’impressione di un grande cono che emerge dal mare. Questa è Anàfi o Nànfio che misura solo 38 kmq, Anàfi ed il suo porticciolo Aghios Nikolaos. Il capoluogo è situato nell’interno ad un altezza di 300 mt sul livello di mare.
Anafi – Agnikolaos
Durante l’estate ci sono buoni collegamenti col Pireo e le altre Cicladi. L’offerta turistica è decisamente molto limitata, ma se non si pretende tanto, sono possibili delle serene vacanze, lontano dal frastuono.
Il territorio montuoso con la cima Vigla di circa 600 mt ha pochissima terra coltivabile e per questo la vocazione della popolazione è sempre stata la via del mare.
Il capoluogo Anàfi è stato costruito sulla cima di una collina nell’interno dell’isola come consuetudine di quei tempi per proteggersi meglio dalle razzie dei pirati.
Arrampicate sul fianco della collina ed affacciate su strette stradine lastricate, le bianchissime case con porte e finestre dipinte con colori vivacissimi, offrono un colpo d’occhio eccezionale.
Poco rimane del castello medievale che la proteggeva. L’unica strada dell’isola parte da Chòra conduce dopo 2 km al porticciolo di Aghios Nikolaos. In località Kastelli si trovano i resti dell’antica città con tombe, parti delle mura e dei Santuari di Apollo Pithio, di Artemide Sotiras, di Serapide ed Iside.
A Katalimàtsa, sull’estremo lembo di Anafi, sono i resti del santuario costruito dagli Argonauti in onore di Apollo che li aiutò. Su queste rovine fu costruito il Monastero della Panaghià Kalàmiotissa in cima alla collina.
Qui si trovano anche i resti del castello che dai documenti Veneziani sembra fosse quello noto come Gibitroli. Tutte queste aree impervie sono raggiungibili con caicchi.
Un’altra leggenda narra che il suo primo abitante fu Memvliaros accompagnato da Càdmo alla ricerca di Europa.
Per questo veniva chiamata anche Memvliaros o Vilaros.
Del suo passato sono rimaste pochissime tracce. E’ certo che i primi abitanti furono i Fenici ed in epoca storica i Dori.
Nel 1207 il Veneziano Marco Sanudo si impossessò di Anàfi regalandola poi al suo amico Leonardo Foscolo. L’occupazione Turca iniziò nel 1537 ed ebbe fine nel 1832.